Una pazzesca staffetta tra chi è andato e chi deve tornare.
Dall’Atlantico al Pacifico e ritorno, passando tra i ghiacci artici, due italiani sembrano partecipare ad una staffetta passandosi il testimone.
Campo di gara, il leggendario Passaggio a Nord Ovest.
Nel 2012, a bordo della Best Explorer, 51 piedi, cutter in acciaio, bandiera italiana, l’equipaggio Arctic Sail Expeditions – ITALIA, formato da appassionati velisti tra cui il romano Salvatore MAGRI, attraversava con rispettosa determinazione la rotta aperta nel lontano 1906 dal peschereccio timonato da Roald Amundsen.
MAGRI, che ha attraversato gli imponenti ghiacci artici lasciando l’oceano Atlantico per giungere nel Pacifico, partiva dalla norvegese Tromso, per attraversare tre Oceani, oltre il circolo Polare Artico, contando oltre ottomila miglia di navigazione, fino a toccare terra in Groenlandia, nel Nunavut canadese ed in Alaska per condividere la più semplice ed alta tra le esperienze, incontrando le comunità di Inuit.
Dopo il contatto con i ghiacciai, Salvatore MAGRI passa ora il testimone a Matteo MICELI, il noto velista solitario italiano, che ripercorrerà – questa volta in equipaggio – lo stesso itinerario in senso contrario a bordo di Pachamama, 50 piedi, sloop in alluminio, bandiera svizzera, per conto dell’organizzazione TopToTop.
Insieme a lui prenderà parte alla spedizione Corinna Massimi. I due si trasferiranno a San Diego il prossimo 20 maggio 2016.
L’itinerario toccherà le Hawaii prima di risalire verso Bering ed inoltrarsi nel labirinto di ghiaccio e isole a nord del continente americano e terminare la navigazione nel nord Atlantico. Tutto questo nel racconto dei protagonisti , passati e futuri, nella serata di Lunedì 2 maggio al Circolo Velico Granlasco Vela d’Altura.